Una vera comunità può nascere solo dall’interazione costruttiva di individualità psicologicamente stabili, coscienti e presenti a se stesse.
I deliri isterici del nostro tempo nascono proprio da profondi scompensi di natura psico-evolutiva legati alla diffusa mancanza di senso ed esperienza della realtà e dei vincoli della contingenza, quando non di supponente rifiuto ed irrazionale avversione ad essi in nome di controverse ideologie di comodo.
Erich Fromm, in realtà, ci presenta un paradosso: un essere completo è atarassico, non può essere felice singolarmente se non nella misura in cui non avverte alcun bisogno di esserlo.
Sarà, quindi, proprio nel vivere comune che l’individuo completo potrà dunque arrivare ad esperire una soddisfazione “ultronea” rispetto al proprio singolo essere, e quindi provare “felicità” nel senso etimologico, ossia “produrre” ed “essere fecondo”.
© Matteo Fulgenzi